Autunno 1943. Una mattina la giovane Rosa Sauer – il cui marito è al fronte ed è fuggita da Berlino colpita dai bombardamenti per raggiungere la casa dei suoceri nel villaggio polacco nordorientale Gross-Partsch – viene portata nel quartier generale nazista Tana del Lupo, dove è costretta assieme ad altre donne a mangiare i pasti destinati al Führer: ogni giorno, per tre volte, è obbligata a sfiorare la morte per accertarsi che quel cibo non sia avvelenato. In questo clima di coercizione, e divise tra la paura di morire e la fame che le divora, le “assaggiatrici” stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti, senza smettere di sperare.